Riconoscimento ufficiale della figura professionale dell'insegnante di italiano per stranieri L2/LS
Questa petizione vuole essere uno strumento per divulgare e far conoscere il più possibile questa problematica, affinché i vari schieramenti politici e forze sociali simpatizzanti diano finalmente ascolto alle argomentazioni degli insegnanti qualificati nella Didattica dell'Italiano L2/LS:
- Per la burocrazia del MIUR noi non esistiamo, in quanto non sono state ancora istituite né una classe di concorso specifica né una certificazione univoca che attesti le nostre qualifiche (comprendendo le certificazioni DITALS, CEDILS, DILS-PG, le lauree specialistiche e i master in Italiano L2).
- Per questo motivo ci vengono frequentemente precluse molte offerte di lavoro che riguardano precisamente il tipo di professione che svolgiamo e per cui siamo qualificati.
Alcuni esempi:
a) Nei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti - ex CTP), che organizzano corsi di italiano per stranieri adulti, in genere noi non veniamo presi neanche in considerazione perché i dirigenti scolastici devono assumere in via prioritaria insegnanti interni o esterni e/o abilitati per una classe di concorso esistente (es. Lettere). Quindi, per insegnare italiano a stranieri, ossia esattamente il lavoro per cui noi siamo preparati, vengono assunte persone che non hanno una professionalità coerente. E la situazione non è affatto cambiata con la nuova recente regolamentazione.
b) Malgrado l’elevato e crescente numero di studenti stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, non essendoci una cattedra di Italiano L2, a noi non è consentito lavorare in queste istituzioni per facilitare l’integrazione linguistica e culturale di questi studenti.
c) Le selezioni di personale per le Scuole Italiane all'estero sono riservate, in genere, a docenti di ruolo nella scuola italiana. Per quanto riguarda l’insegnamento dell’Italiano LS, queste istituzioni pubbliche e private finanziate dal MAE richiedono abilitazioni in classi di concorso legalmente riconosciute dalla Stato italiano che non includono la nostra formazione. Noi non siamo ammessi a queste selezioni, proprio per la mancanza di una cattedra specifica.
d) Le selezioni per i posti di lettorato presso Università straniere sono riservate dal MAE ai docenti di ruolo nelle scuole secondarie di I e II grado che collaborano in molti casi anche con gli Istituti Italiani di Cultura. Anche in questo caso noi non siamo ammessi a queste selezioni mentre sono ammessi docenti che hanno una professionalità diversa: insegnare lingua e letteratura italiana ad adolescenti italiani madrelingua.
e) Negli Istituti Italiani di Cultura all'estero, in genere, le selezioni non sempre avvengono tramite concorso ma spesso vengono invece reclutati insegnanti locali (non madrelingua) laureati in italiano, soprattutto per problemi burocratici.